Ciò che la pandemia mette in evidenza.

Sicuramente, con l’avvento della pandemia da Covid-19, il nostro modo di vivere è cambiato drasticamente. Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati ad interagire con dinamiche e tecnologie che pensavamo appartenessero ad un lontano futuro. Purtroppo, il Covid-19 e le relative restrizioni, ci hanno permesso di capire che non c’è tempo di adagiarsi sugli allori, ma anzi c’è bisogno di un veloce e continuo aggiornamento da parte di ognuno, e ciò riguarda tutti i settori, sia la scuola che il lavoro. Possiamo infatti notare, che questi ambiti sono stati duramente colpiti dalla pandemia, e nel giro di pochi giorni hanno dovuto cambiare la loro struttura organizzativa. La scuola per esempio, fino ad oggi non si è mai posta il problema di una didattica a distanza, soprattutto in Italia. Ovviamente tutto ciò riguarda solo la formazione pubblica, visto che ci sono altre scuole private che già la utilizzavano da tempo. Perciò la scuola ha dovuto organizzarsi in modo rapido con Piattaforme per fare la DAD, che permettono agli studenti di seguire le lezioni da remoto.
Il lavoro, principalmente quello che non necessita di presenza reale, ha utilizzato la tecnica dello smart working, cioè lavorare da casa.
Tutto ciò, ha scosso prepotentemente le nostre vite, ma è come se, nella peggiore delle tragedie, ci fosse un qualcosa di positivo, come un’ eredità.

Piattaforme per fare la DAD e relativi benefici.

Noi non siamo dei computer, questo è ovvio. Non basta installare l’aggiornamento software più recente per godere appieno di nuove funzionalità. Però, a volte è necessario adeguarsi velocemente ai nuovi orizzonti che ci vengono imposti, perciò ci adattiamo. Il sistema scolastico, ha dovuto adattarsi e non potendo più beneficiare della presenza in aula degli studenti ha adottato la didattica a distanza. Quest’ultima, non potrà mai sostituire il luogo fisico della scuola, soprattutto per i bambini, ma se ben organizzata e gestita, può portare con se ottimi benefici. Alcuni di essi possono essere per esempio la maggior flessibilità e guadagno di tempo a favore dello studio. Questa modalità di apprendimento, già utilizzata in altri paesi, non è stata adottata solamente dalla scuola pubblica, ma anche da scuole private o corsi professionalizzanti che permettono di acquisire il diploma in un anno. Le piattaforme per fare la DAD, sono svariate ma le più utilizzate sono: Zoom, Moodle, Meet, Reedoc e Microsoft Team.
Tutto ciò, si traduce in una maggiore consapevolezza sull’utilizzo della tecnologia, essenziale per il nostro futuro lavorativo.

Il lavoro ai tempi del Covid.

Il lavoro, ha subito un grave danno con l’avvento del Coronavirus. Molti dei lavori considerati sicuri, hanno mostrato la loro sensibilità, facendo crollare in modo vertiginoso il numero delle assunzioni. Tuttavia, coloro che hanno limitato la loro presenza negli uffici hanno adottato una nuova modalità lavorativa, ovvero lo Smart working. Ciò ha mostrato delle grandi lacune inizialmente, ma mano a mano è risultato sempre più accessibile e più produttivo. Ciò presenta innumerevoli vantaggi per esempio:

  • Evitare ore ed ore di traffico per dirigersi al proprio ufficio.
  • Maggiore elasticità degli orari lavorativi
  • Minor dispendio di risorse economiche per raggiungere il luogo di lavoro.

Lo smart working non prevede grandi attrezzature, ma è sufficiente avere in casa un computer ed una connessione ad Internet.
Le nuove tecnologie e la possibilità di attuare nuovi sistemi lavorativi, hanno sicuramente ridisegnato il modo di lavorare ed un nuovo mondo lavorativo a cui accedere. Il lavoro è sempre in veloce cambiamento, e la pandemia ha accelerato questo processo, mostrando ciò di cui avremo bisogno a breve.

Lavori più richiesti dopo la pandemia.

La pandemia ha impattato molto sui consumi delle persone, facendo crollare il mondo del lavoro. Ad essere sinceri però, ci sono anche molti settori che hanno preso il sopravvento ed hanno spiccato non poco nell’ultimo periodo. Non è facile capire quali lavori saranno richiesti maggiormente dopo il coronavirus, ma guardatoci attorno potremmo scorgere dei segnali premonitori.
Possiamo per esempio notare come le soft skill giocheranno un ruolo molto più importante rispetto alle hard skill. Che cosa sono?

  • Le soft skill sono la moltitudine di abilità di una persona, per esempio qualità sociali, capacità comunicative ed attributi di carriera.
  • Le hard skill sono invece competenze acquisite tramite l’esperienza, valutabili immediatamente, per esempio: percorso di studi, conoscenza delle lingue e capacità lavorative.

Andiamo ad analizzare concretamente i lavori più richiesti dopo il coronavirus:

  • Addetti al magazzinaggio e alle consegne. Con la chiusura dei negozi, molti preferiscono il commercio online, perciò ci sarà bisogno di queste figure per quanto riguarda la gestione del magazzino e la consegna.
  • E-commerce. Rispetto agli anni precedenti, il commercio online è triplicato. Questo processo non riguarda solo le aziende che operano online, ma anche il settore della ristorazione per esempio. Difatti quest’ultimo si sta orientando sempre di più verso l’E-commerce. Ciò ovviamente richiederà figure professionali capaci di gestire tali dinamiche.
  • Operai specializzati in aziende farmaceutiche oppure chimiche. Si stima che ci sarà una crescita del 38% rispetto al periodo precedente.
  • Addetti alla grande distribuzione organizzata. Riguarda essenzialmente supermercati oppure ipermercati e si stima una crescita del 50%
  • Infermieri e personale ospedaliero. La pandemia ha messo in luce la mancanza di personale all’interno degli ospedali e nelle case di riposo.
  • Medici specializzati. Anaao-Assomed prevede che in Italia nel 2025 avremo una forte carenza di pediatri, medici di medicina interna ed anestesisti.

La pandemia, porterà sicuramente alla nascita di nuove professioni. Per evitare nuove pandemie oppure crisi di tale portata, i governi attueranno protocolli per l’assunzione di nuove figure professionali per gestire questi scenari catastrofici. Il Covid ci ha dimostrato che è possibile lavorare anche attraverso un computer nella maggioranza dei casi, perciò ii lavori del futuro saranno proprio questi, il web e le tecnologie, che in modo diretto hanno accompagnato la nostra vita per questo lungo periodo.