Il provisioning del server è una parte importante dell’amministrazione del sistema. È il processo di preparazione di un computer server all’uso. Il provisioning del server comprende la scelta, l’installazione e la configurazione dell’hardware, del sistema operativo e del software necessari sul server. Il provisioning del server comporta anche la preparazione della rete a cui si collegheranno gli utenti e gli altri amministratori che la gestiranno in remoto, se necessario.

Alcune migliori pratiche di provisioning dei server

Come abbiamo visto in precedenza il provisioning del server è il processo di configurazione di un server per l’esecuzione del software necessario. Questo può essere fatto automaticamente con strumenti come Ansible o Chef, oppure manualmente con strumenti di gestione della configurazione come Puppet.

Quando si esegue il provisioning di un server, è necessario tenere conto di diversi elementi:

  • La versione del sistema operativo e i pacchetti necessari per l’applicazione. Ad esempio, se si esegue un’applicazione scritta in Python 3.6, è necessario assicurarsi che il sistema operativo esegua Python 3.6 e che siano installate tutte le dipendenze necessarie.
  • Le credenziali necessarie per accedere al server una volta che è attivo e funzionante. Possono essere chiavi SSH, password o chiavi private memorizzate su disco (come nel caso di Docker).
  • La configurazione necessaria per i vari servizi in esecuzione nei container della vostra infrastruttura. Ad esempio, se si esegue Redis come contenitore Docker con una mappatura specifica delle porte, è necessario assicurarsi che la porta 6379 sia mappata all’avvio.

Provisioning metodico dei server

L’approccio metodico al provisioning dei server consente ai manager di assicurarsi di avere tutto ciò che serve prima di iniziare. Ciò garantisce che non si perda nulla durante la creazione di nuove risorse, risparmiando tempo e denaro e aumentando l’efficienza.

I server correttamente approvvigionati consentono inoltre ai reparti IT di evitare le insidie più comuni, come l’esaurimento dello spazio su disco o della memoria a causa della mancata configurazione iniziale delle risorse.

Come pianificare il provisioning dei server IT delle piccole imprese

Quando si è pronti a iniziare a lavorare con un nuovo server, è importante pianificare attentamente il processo di provisioning. La pianificazione vi aiuterà a evitare qualsiasi problema, ma anche se la pianificazione è perfetta, non c’è garanzia che le cose vadano bene.

La prima cosa da fare è decidere quanto impegno si vuole dedicare al piano. Potete creare un piano dettagliato che copra ogni singola fase, oppure potete limitarvi a fare un abbozzo di quello che volete fare e poi procedere.

Quando si pianifica un nuovo server, bisogna considerare quanto segue:

  • Che tipo di carico di lavoro dovrà gestire?
  • Di quanto storage avrà bisogno?
  • Quanti utenti vi accederanno?
  • Può essere virtualizzato?

In conclusione

Il consiglio più grande che posso dare a chi vuole entrare nell’amministrazione di sistema è quello di fare pratica. Lavorare quotidianamente su un server Linux comporta molto di più che imparare a svolgere i vari compiti e poi essere in grado di eseguirli. È necessario capire le decisioni che si prendono, come queste si ripercuotono sull’utente finale e come funzionano le altre parti del sistema, in modo che quando qualcosa va storto si abbia un’idea di dove potrebbe essere. Ho visto molte persone tentare di entrare nell’amministrazione di sistema senza essersi prese il tempo di capire semplicemente perché fanno quello che fanno.